Oggi vi faccio scoprire la ricetta classica dei veri carciofi alla romana. Un piatto tipico della cucina romana che è una vera delizia per il palato. Teneri come burro si preparano in pochissimo tempo con pochi e semplici ingredienti. Sono perfetti per essere serviti come antipasto o come secondo piatto vegetariano.
Per realizzare i carciofi alla romana la qualità di carciofo più adatta è quella del carciofo romanesco IGP. Comunemente chiamato anche mammola e cimarolo. Un carciofo tondeggiante, senza spine, con foglie particolarmente tenere. La barbetta in questa qualità è quasi del tutto assente e questo indica anche la freschezza del prodotto.
I segreti per dei carciofi alla romana teneri come burro sono:
- E’ importante pulirli bene e scartare tutte le foglie dure e coriacee, si ridurranno molto di volume ma questo vi permetterà di mangiare dei carciofi senza parti dure e scarto nel piatto, si scioglieranno letteralmente in bocca.
- Quando li pulite munitevi di guanti in modo da non macchiarvi le mani e strofinate man mano i carciofi con succo di limone per poi immergerli in acqua acidulata per non farli ossidare.
- Cuoceteli a testa in giù in un tegame alto che li fa stare ben stretti. Durante la cottura copriteli con carta forno bagnata e poi con coperchio. Questo trucchetto della nonna aiuta a mantenere l’umidità durante la cottura per dei per carciofi alla romana tenerissimi.
Ed ora non vi resta che leggere la ricetta passo passo per dei carciofi alla romana irresistibili che si tagliano con la forchetta.
LEGGI ANCHE LA RICETTA CARCIOFI RIPIENI
Carciofi alla romana
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Ingredienti
- 5 carciofi romaneschi (mammole)
- 1 mazzetto di mentuccia q.b.
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1-2 spicchi di aglio
- olio extra vergine di oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
- 1 limone
Istruzioni
- Per realizzare i carciofi alla romana iniziate a pulire i carciofi staccando le foglie esterne più dure fino ad arrivare a quelle più chiare e tenere. Con uno coltello affilato tagliate le punte dei carciofi a circa 2 terzi di altezza e rifilate con un spelucchino per dare una forma più arrotondata a rosa. Strofinate con limone per non farli ossidare. Pulite la base e pelate la parte scura del gambo, se troppo lungo per la pentola accorciatelo e tenete da parte. Mettete man mano i carciofi e i gambi puliti in acqua acidulata con limone coprendo con tovagliolo per non farli annerire.
- Intanto fate un trito di prezzemolo, mentuccia, aglio, sale e pepe. Prendete i carciofi e scolateli bene dall'acqua sbattendoli un po' sul piano di lavoro. Allargate le foglie interne e cospargete col trito aromatico precedentemente preparato facendolo penetrare tra le foglie.
- In un tegame alto e dal fondo spesso fate un bel giro di olio. Riscaldate e mettete i carciofi a testa in giù ben stretti con gli eventuali gambi. Fate rosale 1-2 minuti, aggiustate di sale. Aggiungete circa 1 bicchiere di acqua, fino ad arrivare a circa 1/3 della propria altezza. Coprite con carta forno inumidita (serve a trattenere l'umidità) e coprite la pentola con coperchio. Appena inizia a bollire abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 25-30 minuti a fiamma medio bassa. Scoprite e controllate la cottura con la lama di un coltello, sono pronti quando sono tenerissimi. I carciofi alla romana sono pronti per essere gustati.
Note
- I carciofi alla romana sono ottimi sia caldi che a temperatura ambiente, ottimi come merenda all'interno della rosetta.
- Si conservano in frigo ben coperti fino a 2 giorni
- Se non trovate i carciofi romaneschi potete usare senza problemi la qualità di carciofi che preferite. Se non trovate la mentuccia romana potete usare solo prezzemolo, evitate la menta perché ha un sapore troppo forte.
- Se non amate l'aglio tritato potete usarlo intero e lo fate imbiondire nell'olio prima di unire i carciofi così alla fine della preparazione potete eliminarlo.
Nutrition
Teneri come burro, e nel sughetto la “scarpetta” non può mancare!
Questi fanno parte della mia tradizione quindi a ben donde posso dire che ti sono venuti perfetti. Un abbraccio Enrica e buon inizio settimana
Serena ma grazieee, ed uno dei piatti romani che più amo e poi il sughetto…nel piatto non rimane nulla?
Vuoi uno spunto in più? Nel trito aggiungi anche abbondante pangrattato…si formerà una crosticina croccante sotto da estasi!!
Eleonora la versione con pangrattato l’ho provata e la trovo buona ma preferisco la versione classica senza perché così si sciolgono letteralmente in bocca come burro; se per caso hai ricette top sempre con carciofi scrivimi in pvt così le provo, grazie per avermi scritto.
Sono buonissimi! Quella foto dei carciofi pronti e impiattati si mangia con gli occhi. Buona giornata
grazie mille Laura per essere qui e per il tuo messaggio che mi ruba un sorriso.
Ciao li ho appena fatti e sono venuti davvero buoni complimenti! Volevo chiederti un consiglio: siccome mi è avanzato un bel po di sughetto dei carciofi come potrei utilizzarlo? Pensavo magari di condirci uno spaghetto te che dici? Grazie mille! Un bacio
Alice qui il sughetto finisce facendo la classica “scarpetta” per condire la pasta non ho mai provato ma perché no magari magari puoi aggiungere pecorino grattugiato così fai una sorta di cacio e pepe al profumo di carciofi.
Grazie per la dritta del pecorino ti farò sapere
Alice puoi usare il sughetto per fare la cremina della cacio e pepe come faccio qui: https://www.chiarapassion.com/2018/03/pasta-cacio-e-pepe-con-carciofi.html
Ho seguito le istruzioni per la cremina e l’ho aggiunta alle fettuccine che ho fatto saltare precedentemente nel sughetto che mi era avanzato….Che dire? Ottime!!!!! Grazie per il consiglio e per le tue ricette!
Alice mi fa super piacere, attendevo il tuo messaggio, hai visto la nuova ricetta? Pastiera salata, provala per Pasqua è pazzesca:https://www.chiarapassion.com/2018/03/pastiera-di-grano-salata.html
Ciao Enrica la ricetta dei carciofi romaneschi è ottima l ho fatta già due volte ed in entrambe ben riuscita la sto consigliando a tutte le mie amiche. Volevo chiederti potresti fare una ricetta con carciofi ripieni??? Grazie mille. Li adoro ma non so come farli. Sei bravissima ?