Ci sono piatti della tradizione partenopea che racchiudono in sé tutta la genialità della mia terra d’origine: gli spaghetti alle vongole fujute sono l’esempio perfetto “dell’arte dell’arrangiarsi”.
Gli spaghetti con le vongole fujute si realizzano, come indica il termine napoletano “fujuto” cioè scappato, senza vongole; ma grazie alla presenza di abbondante prezzemolo, pomodorini, aglio e un pizzico di peperoncino si avrà l’illusione di gustare un piatto con le vongole.
Si narra che questo piatto sia stato “inventato” dal grande Eduardo de Filippo che con la sua proverbiale ironia raccontò la “storiella” alla sorella, Titina De Filippo, sull’invenzione del sughetto delizioso improvvisato la sera prima, che aveva proprio il”sapore di mare” anche senza vongole grazie alla presenza di un ingrediente fondamentale, il prezzemolo.
Il segreto,infatti, per avere un sughetto con le vongole fujute perfetto è abbondare con il prezzemolo fresco: mettetene un po’ intero con tutto il gambo all’inizio quando fate imbiondire l’aglio con il peperoncino, in modo da far sprigionare tutto il suo aroma e poi alla fine quando saltate gli spaghetti nella padella con il pomodoro. E’ proprio la presenza abbondante del prezzemolo che con il suo aroma tipico fa nascere “l’illusione” di assaporare un piatto di spaghetti alle vongole.
In passato per rendere questa illusione ancora più realistica, si usava raccogliere qualche pietra in riva al mare per poi aggiungerla al soffritto per ricreare il rumore tipico delle vongole in padella…ditemi voi se questo non è un colpo di genio!
Come pomodorini ho utilizzato i buonissimi pomodori del piennolo del Vesuvio a grappolo che regalano il giusto grado di sapidità al piatto, in alternativa potete usare i pomodorini di corbara, piccadilly o dei pomodorini pelati di collina.Gli spaghetti alle vongole fujute, come la pasta allo scarpariello, sono piatti della cucina popolare, piatti sciuè sciuè e semplici che rinchiudono tutto il sapore e la bellezza della mia terra di origine.
Come formato di pasta vi consiglio gli spaghetti, io ho usato quelli Schar per dare così il mio contributo alla realizzazione del “ricettario senza glutine” di quest’azienda.
Se come me avete ancora voglia d’estate, di mare, d’azzurro…preparate questo piatto e con un po’ d’immaginazione le vongole compariranno per davvero!!!
Se provi questa ricetta, scatta una foto, usa l’hashtag #chiarapassion e farai parte della mia gallery!
Dolce vita
Enrica
Che genialata !!
Fantastica! E questo colpo di genio non poteva che venire da Napoli, naturalmente ??
Cari saluti
Nadia
Tutto merito di De Filippo e l’arte di arrangiarsi!
Enrica anche i piatti più semplici fotografati e raccontati da te assumono una veste “stilosa”; alle vongole fujute mi hai fatto morire! Bellissime anche le foto, come sempre. baci
Serena mi fa piacere le vongole fujute ti abbiano strappato un sorriso…grazie a te per essere qui!
Una ricetta furbissima da provare quanto prima!!!
tipica ricetta mediterranea, di quelle che non deludono, che lasciano sazi e soddisfatti e che non ti fanno rimpiangere nulla! magnifica!
Carissima Chiara, ti ho scoperta da poco e adoro tutto quello che fai.
Sono una appassionata di Eduardo e quando ho letto “spaghetti a vongole fujute” mi
Sono commossa. Grazie di avermi ricordato questa ricetta (la nonna materna gli preparava questi spaghetti).. sto rifacendo alcuni piatti per questo Natale 2016, ti farò le foto per la gallery. Appunto un Buon Natale. Baciiiiii❤❤❤❤??????
Loretta è un vero piacere averti qui, nel blog trovi tante ricette campane e sono certa che ti piacerenno tantissimo.
Buone feste
Enrica ?
ma dai ma che cosa geniale davvero! L’arte di arrangiarsi è davvero un’arte non c’è che dire! bravissima ti come sempre che elevi l’arrangio a poesia ;-)
Elena la poesia è tutta opera del grande Eduardo, un caro saluto a te e grazie per essere qui.