Plumcake svuota dispensa con la frutta secca

Il Plumcake svuota dispensa con la frutta secca è un dolce utile per smaltire la frutta secca avanzata  dalle feste natalizie.
E’ adatto per l’ora del tè o per la colazione del mattino in modo da fare il pieno d’energia.
Potete personalizzarlo usando la frutta secca che preferite: fichi,ananas,mango,datteri,uva sultanina,papaya,prugne, albicocche…per creare così un arcobaleno di sapori e colori.
Questo cake con la frutta secca è buonissimo e grazie alla frutta secca fatta rinvenire nel whisky ha una consistenza ed un profumo che vi conquisterà al primo morso, servitelo accompagnandolo con un buon tè bollente ed il pomeriggio sarà più dolce.
 Se volete preparare anche la versione salata guardate il cake svuota dispensa.

Plumcake con la frutta secca

250 di farina 00
200 g zucchero di canna
200 g di burro morbido
3 uova
130 g di frutta secca
50 g di uvetta sultanina
1 bustina di lievito per dolci
Circa 30 ml di whisky o cointreau
scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale
  • Fate rinvenire la frutta secca con il whisky in una ciotola per circa 30 minuti.
  • Nella planetaria o in una capiente ciotola con l’aiuto delle fruste elettriche, lavorate il burro morbido con lo zucchero: quando avrete ottenuto una crema spumosa, unite le uova, una alla volta e alternate con la farina setacciata con il lievito in modo da non far stracciare l’impasto.
  • Aggiungete la scorza di limone grattugiata, la frutta secca strizzata e leggermente infarinata, il liquore in cui l’abbiamo bagnata.
  • Versate tutto in uno stampo da plum cake  foderato con carta da forno e cuocete il dolce nel forno a 180° statico per circa 40-45 minuti, prima di sfornarlo fate sempre la prova stecchino che deve uscire perfettamente asciutto. Fatelo intiepidire e poi sformatelo su di una griglia per farlo raffreddare completamente.

Note:

  1. Questo cake è ottimo e si mantiene saporito per diversi giorni chiuso sotto una campana di vetro.
Il 2015 è iniziato con notizie tragiche e così ho deciso di seguire l’esempio della signora Elisabeth Gilbert e “costruire” il mio vaso della felicità. Alla fine di ogni giornata scriviamo un pensiero positivo perché anche nel giorno più nero bisogna trovare la luce che lo illumina. Quando arriva la giornata No peschiamo nel vaso della Felicità per ritrovare un sorriso inatteso.
Diffondiamo e condividiamo la bellezza e non guardiamo sempre gli altri per criticarli ma cogliamone il lato positivo perché anche questo fa parte della Felicità.
Un abbraccio
Enrica

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