Il Casatiello dolce detto anche Pigna di Pasqua nel casertano, è un dolce tipico campano antichissimo. Solitamente si prepara a Pasqua, soprattutto nelle zone vesuviane costiere e nell’area flegrea. È la variante dolce del classico casatiello napoletano salato.
Il casatiello dolce è un lievitato da credenza morbido, asciutto e gustoso con il tipico profumo di fiori d’arancio. E’ una ricetta simbolo della Pasqua insieme alla Pastiera napoletana. È tradizione a Pasqua fare colazione con una bella fetta di casatiello dolce magari “inzuppata” nel latte.
Fare il casatiello dolce in casa non è difficile ma richiede tempo e pazienza. La lievitazione infatti può durare anche più di un giorno. Grazie alla presenza del “criscito” si mantiene come appena fatto per diversi giorni.
Ma cos’è il Criscito?
Al sud la pasta di riporto è chiamata “criscito”. Un metodo di lievitazione diverso dal lievito naturale o lievito madre, molto efficace che accelera la maturazione dell’impasto. Mia madre è solita acquistare il “criscito” dal fornaio di fiducia. Al posto della pasta di riporto potete anche usare il lievito madre. Il risultato finale sarà ugualmente ottimo.
Altro ingrediente immancabile è la sugna (strutto) che dona morbidezza e sapore tipico. Se invece volete realizzare il casatiello senza strutto e senza pasta di riporto qui trovate il Casatiello dolce con lievito di birra.
La ricetta del casatiello dolce che vi regalo oggi è una ricetta di famiglia che parla di storie lontane e tradizioni. Un dolce che ho imparato ad apprezzare fin da bambina. Non era Pasqua senza il profumo di primavera del casatiello dolce.
Attraverso i ricordi di mia madre mi ritrovo a casa di mia nonna. Vicino ad un grande tavolo si impasta a mano e con vigore il casatiello. Tra risate, racconti, e bimbi che corrono per casa. Dopo aver messo l’impasto nei ruoti alti, si coprono con le coperte e c’è addirittura chi li mette nel tepore del letto. Si aspetta la lievitazione che può durare anche 24 ore.
Poi si portano al forno a legna del vicinato o del fornaio del paese. L’infornata è un vero è proprio rito da fare tutti insieme.
E finalmente arriva il momento più bello, quello della decorazione. Ogni bimbo ha il suo piccolo casatiello e può divertirsi a decorarlo cospargendo la ghiaccia reale con i diavulilli (confettini colorati).
Ricordi di storie antiche che diventano reali attraverso il profumo di dolci legati alla tradizione.
Ed ora leggete la ricetta passo passo del casatiello dolce. Provatelo e porterete sulla tavola di Pasqua un vero dolce della tradizione!
Tempo di preparazione | 2 ore |
Tempo di cottura | 60 minuti |
Porzioni |
2 casatielli da 24 cm
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- 1 kg di farina 0 forte
- 10 uova medie a temperatura ambiente
- 550 g di zucchero semolato
- 400 g di criscito (pasta di riporto fermentata)
- 8 g di lievito di birra
- 10 g di sale
- 300 g di strutto (sugna)
- 250 ml di latte intero
- mezzo bicchierino di liquore Strega
- 1 limone buccia grattugiata
- 1 arancia buccia grattugiata
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 fialetta di fior d'arancio
- cedro candito a pezzi
- Per la decorazione
- 1 albume
- 250 g di zucchero a velo
- 2 cucchiaini di succo di limone
- confettini morbidi colorati
Ingredienti
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- Per preparare il casatiello dolce in una grande terrina sbattete le uova con lo zucchero. In un'altra ciotola, sciogliete bene il criscito ed il lievito con il latte appena tiepido fino ad eliminare tutti i grumi. Per un risultato impeccabile passatelo nel passaverdure. Aggiungete il composto con il criscito al composto di uova. Mescolate bene.
- Unite a questo impasto la farina, il sale, lo strutto, la vaniglia, il liquore, il fior d'arancio e le bucce grattugiate di limone e arancia. Lavorate l'impasto a lungo in modo vigoroso per circa 40-50 minuti se impastate a mano. Oppure per circa 30 minuti con l'impastatrice. L'impasto è pronto quando si creano delle bolle d'aria e diventa più elastico. A questo punto aggiungete il cedro candito tagliato a piccoli pezzetti. Mescolate giusto il tempo di amalgamarlo. Fate riposare l'impasto nella terrina coperta per circa 2 ore.
- Dividete l'impasto i 2 stampi troncoconici alti e dal diametro di 24 cm. Dovete riempire lo stampo di ⅓ della sua capienza. Coprite bene con pellicola alimentare a fate lievitare in luogo asciutto e lontano da correnti d'aria. La lievitazione dipende dalla temperatura esterna e può variare dalle 12 alle 20 ore. Il casatiello è pronto alla cottura quando raggiunge quasi il bordo dello stampo ed iniziano a comparire delle bollicine sulla superficie.
- Infornate un casatiello alla volta in forno caldo statico a 180° per circa 60 minuti. Dopo 50 minuti potete fare la prova stecchino. Sfornate solo quando esce asciutto. Una volta sfornato quando è freddo procedete alla decorazione.
- Preparazione della ghiaccia reale. In una ciotola mescolate lo zucchero a velo con l’albume e 2 cucchiai di succo di limone filtrato, sbattete bene con le fruste fino ad avere una glassa lucida. Decorate i casatielli con la ghiaccia e cospargeteli di confettini colorati. Il vostro casatiello dolce è pronto per essere gustato.
1) Il casatiello grazie alla presenza del criscito si mantiene a lungo anche 7-10 giorni chiuso in un sacchetto per alimenti.
2) Il criscito (pasta di riporto fermentata) lo compro dal mio fornaio di fiducia ma potete sostituirlo con lievito madre che deve essere rinfrescato 3 volte con la stessa farina prevista dalla ricetta prima di usarlo, deve essere bello attivo.
Eccolo il casatiello dolce che mi dicevi.. è bellissimo Enri!
Mi ha fatto tanto piacere conoscerti bellezza :*
Ileana ieri sono stata troppo felice di conoscere te e Paola, sei una ragazza dolcissima e sono certa che ci saranno altre occasioni per rivederci. Un abbraccio grande!
Ricordo tesoro che questo lo preparava sempre mia nonna per Pasqua ed è una vitaaaaaaa che non l’assaggio più anche perchè ho perso al ricetta antica di nonna quindi credo proprio che adesso ruba la tua e porto in tavola questa bontà!!Baci,Imma
Non sapevo che ci fosse anche la versione dolce. Già quello salato è spaziale e ora ci proponi quello dolce così decorato. E’ irresistibile. Se è la ricetta della tua nonna è preziosa, grazie per averla condivisa. Non credo che qui da noi i fornai vendano il criscito ma sono curiosa di chiederlo per vedere cosa mi dicono. Posso sostituirlo con li.co.li? Ne ho uno proprio appena nato! E la sugna invece cos’è? Buona settimana Enrica.
Natascia ciao :)
La sugna è lo strutto che regala al dolce un profumo ed un sapore particolare soprattutto se ne usi uno artigianale di ottima qualità.
Il criscito è la pasta fermentata di riporto e la puoi sostituire senza problemi con il lievito madre o con il li.co.li ma deve essere bello attivo, potresti anche usare il lievito di birra facendo prima una biga ma non si conserva come quando usi lievito madre o criscito.
Buongiorno Enrica!!! Quanto ci piacciono i dolci della tradizione e leggere della preparazione del casatiello dolce ci ha fatto innamorare! Immaginare l’impasto messo a riposare con cura sotto alle lenzuola ci è sembrata una vera e propria dichiarazione d’amore verso il cibo e verso la propria terra! Che meraviglia dovevano essere queste preparazioni collettive in cui il cibo era una scusa fantastica per stare insieme!! grazie di averci fatto vivere, seppur da lontano, quei momenti!! Bellissssssssimo! Buona settimana
Lo conosco, lo conosco e loro trovo idealissimo per la colazione di pasqua, noi, quando lo faceva la nonna del mio compagno, lo accompagnavamo con le uova di cioccolato che si aprono la mattina di pasqua, un connubio perfetto!!! Baci e buona settimana ^_^
ecco, oltre a Simo, anche tu a commuovermi, questo casatiello è stupendo, così come il tuo affetto e le tue parole, è bello che tu lo abbia pubblicato proprio il giorno del mio compleanno!
Grazie infinite…vado a inserirti!
ma che bello! proprio allegro e colorato come la primavera
non ho mai assaggiato il casatiello nè dolce nè salato..ma mi fido!
buona settimana
Meraviglioso il casatiello (il più bello che io abbia mai visto) e bellissime le immagini che ci hai regalato Enrica :) Le ricette tramandate hanno il potere di evocare le storie, i ricordi, i sentimenti, meglio di un libro <3
Non lo conoscevo ma sembra favoloso!
Mamma mia!che regalone!e’una vita che aspetto questa ricetta!amici e conoscenti che mi regalavano questo dolce pasquale(Pigna)a me molto caro per i tanti ricordi,non hanno mai voluto regalarmi la ricetta!oppure non era quella che mi ricordavo quando l’avevo vista fare da mia suocera.beh la faro’senz’altro…ed in ogni morso andro’indietro nel tempo…fino alla mia adolescenza’,e nella casa piena d’amore dei miei genitori,a quelle meravigliose primavere,dove nell’aria si sentiva il profumo della Pasqua e dei fiori appena sbocciati.grazie di cuore!
Annamaria e allora ora che hai la ricetta non ti resta che provarlo per portare profumo e ricordi belli in casa.
Grazie a te
E vabbeh, ma questa meraviglia???
Che belle le ricette di casa, ricche di ricordi e di amore, di passione e di tradizione.
Non ho mai mangiato il casatiello, e siccome qui da me non ci sono dolci tipici pasquali che ne dici se ce lo sbocconcelliamo assieme?? Mi piacerebbe un sacco!
Baciotti tesoro, tu e le tue foto luminosissime portate tanta luce nelle mie giornate!
Monica una fetta di casatiello l’assaporerei volentieri con te…un abbraccio grande!
Quanti ricordi e tradizioni in un solo dolce. Lo adoro e mi riporta indietro nel tempo di almeno 15 anni!
E’ bellissimo Enrica! <3
Ciao, tanti complimenti per il tuo blog e per questo bellissimo casatiello dolce. Sono campana anche io e lo conosco bene.:)
Scusami una domanda. A casa ho il LICOLI. Vorrei provare a preparalo ma dimezzando le dosi. Utilizzo 200 gr di LiCOLI ben attivo su 500gr di farina?
cosa intendi con la frase: con la stessa farina prevista dalla ricetta prima di usarlo?
per i rinfreschi quindi devo utilizzare la farina indicata nella ricetta o posso usare il LICOLI già rinfrescato e unirlo alla farina indicata nella lista degli ingredienti?
Ti ringrazio.
Ciao Emanuela
se usi il licoli ne devi usare 300 g invece di 400g di criscito e aumentare la farina a 1120 g e ridurre il latte a 220 grammi.
Se il licoli è già rinfrescato puoi usarlo agli altri ingredienti.
una versione molto belle e buona del casatiello, brava
E’ un’ esplosione di primavera questo Casatiello dolce!
Magnifiche anche le foto, bravissima!!! :*
E detto da te che sei una vera maestra per dolci della tradizione è un grande complimento…grazie di cuore Assunta mi rendi felice.
bellissimo una volta lo preparavo anche io,tanti anni fa,buono,sa di casa,di famiglia,grazie
Enrica questo devo proprio farlo perché mia suocera ne va pazza ma non lo prepara perché dice che farlo è troppo complicato… Ora chiederó nei forni il criscito…ma se non lo dovessi trovare come faccio? E lo strutto? Aiuto non l’ho mai utilizzato…
Rita lo strutto lo puoi sostituire con il burro però non regala lo stesso profumo e sapore,la pasta di riporto fermentata la puoi sostituire con il lievito madre ma basta che chiedi al tuo fornaio di fiducia e lui sicuramente te la venderà.
Non ti consiglio di fare la biga con il lievito di birra perché il risultato sarebbe quello di una ciambella che non ha nulla a che vedere con il casatiello.
questo casatiello e’ fantastico!!!! come sempre mi stupisci!!!! voglio anche farti tanti ma tanti auguri di buon compleanno!!!
un bacione
Casatiello salato immancabile sulla mia tavola pasquale, d’altronte unmarito napoletano non ne farà mai a meno, ma la versione dolce non l’ho mai provata.
Bellissimo e se non erro….. buon compleanno!
baci
Alice
Auguriiiii anche qui!!! Buon compleanno amica mia!!! <3 Questo casatiello dolce ha un posto speciale nei miei ricordi, è casa, è nonna, è felicità. Sai che io non l'ho mai fatto? Il prossimo anno rimedierò ;) Il tuo è bellissimo e invoglia all'assaggio immediato :D Un abbraccio grande tesoro, ti voglio bene <3
Cara Enrica, venire a trovarti è come ritrovarsi in una lucente primavera fiorita..meraviglioso il tuo racconto ed i tuoi ricordi: arrivano al cuore e parlano di sentimento..ho mancato il tuo compleanno, ma gli auguri te li faccio ora, insieme a quelli di una Pasqua gioiosa!
Ti abbraccio,
Fabrizia
Tesoro, ancora tantissimi auguri e complimenti per il tuo dolce pasquale, sa tanto di “casa”! Un abbraccio e a presto!
Buon giorno e come ritornare bambina! mia mamma li faceva nel forno a legna, era una festa! Grazie
Anna
Anna hai proprio ragione il casatiello è famiglia.
I wish your blog offered translate for English, your recipes are beautiful and I wish I could try these.
Peggy
Wow wow!!! Ti ho scoperto da poco ma le tue ricette sono fantastiche. Finalmente la vera ricetta del nostro casatiello dolce. Provata! E stato un successone.
Ciao Milena piacere di conoscerti, sul blog trovi tante ricette partenopee.
Ciao Chiara volevo chiederti come sostituire il criscito con il lievito di birra.
Milena nel casatiello il criscito è fondamentale, se vuoi fare una semplice brioche con il lievito di birra nel blog ne trovi tante.
Buona domenica
Enrica
salve ma quando si passa l’impasto dalla ciotola allo stampo dopo 2 ore di lievitazione….l’impasto che aspetto deve avere?? prima di metterlo nello stampo devo lavorarlo un pò? poi mi e ti chiedo si potrebbe mettere direttamente nello stampo e lasciarlo lievitare da subito làle 12 circa ore? grazie mille
Ciao cara Enrica,
innanzitutto, complimenti per le tue ricette che sono favolose. volendo impastare il casatiello dolce con il bimby, mi potresti dire quale funzione usare e per quanto tempo?!?
Ciao Luisa non avendo il bimby non so darti queste indicazioni ma puoi adattare questa ricetta facilmente a quella che trovi sul libro bimby.
Grazie Enrica, proverò
A me hanno regalato un casatiello dolce in cui le uova con guscio erano non sopra ma all’interno del dolce per cui ho avuto difficoltà ad estrarre.Esiste una variante simile?
Non la conosco.
Ciao il casatiello versione con lievito dì birra mentre cuoce si abbassa al centro Quale può essere il problema ?
Evidentemente stampo della misura errata.